Raman Chibsah, che fine ha fatto il “nuovo Pogba” che conquistò Berlusconi e stregò Di Francesco

Raman Chibsah, che fine ha fatto il “nuovo Pogba” che conquistò Berlusconi e stregò Di Francesco

di 4 Maggio 2025

Gli inizi promettenti e il soprannome ingombrante

Yussif Raman Chibsah, classe 1993, originario di Accra (Ghana), sembrava destinato a una carriera luminosa. Cresciuto tra le giovanili del Bechem United, del Sassuolo e infine della Juventus, con la quale vinse il prestigioso Torneo di Viareggio nel 2012, Chibsah conquistò l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori durante un memorabile Trofeo Berlusconi, incantando talmente tanto da guadagnarsi l’etichetta – pesante – di “nuovo Pogba”.

Un appellativo che creò grandi aspettative, anche perché il ragazzo sembrava avere tutte le carte in regola: fisico potente, esplosività, buona tecnica e visione di gioco, caratteristiche che lo rendevano un centrocampista moderno, capace di agire sia da regista che da mezzala.


L’uomo delle promozioni in Serie A

Ma se il talento non si discute, ciò che ha realmente caratterizzato la carriera di Chibsah è stata la sua straordinaria capacità di trascinare le squadre alla promozione in Serie A. Dopo l’esordio tra i professionisti con il Sassuolo nel 2012, fu protagonista della storica promozione dei neroverdi sotto la guida di Eusebio Di Francesco.

Non fu un caso isolato: nel 2017, con la maglia del Benevento, contribuì alla prima storica promozione dei sanniti in Serie A, segnando 5 gol nella stagione regolare e un altro decisivo nei playoff. Anche con il Frosinone, nella stagione 2017-2018, fu tra i giocatori chiave nel raggiungimento della promozione, guadagnandosi il riscatto obbligatorio da parte del club.

Insomma, se c’era una squadra che puntava alla massima serie, Chibsah era il talismano perfetto.


Un girovago dal talento intermittente

Eppure, dopo tante promesse, qualcosa si è interrotto. Dopo l’ultima esperienza positiva in Italia, Chibsah ha cercato fortuna all’estero: prima in Turchia con il Gaziantep, poi in Germania con il Bochum – dove ha vinto la 2. Bundesliga nel 2020-2021 – e infine in Grecia tra Apollōn Smyrnīs e Ionikos.

Il ritorno in Italia nella Folgore Caratese (Serie D) nel 2023-2024 ha sancito la fine del sogno “grande calcio”, prima del trasferimento al Ceahlăul, club rumeno di seconda fascia, dove gioca attualmente.


Ombre fuori dal campo: il processo per diffamazione

Negli ultimi anni, il nome di Raman Chibsah è tornato a far parlare di sé non solo per motivi sportivi. Nel novembre 2023, l’ex centrocampista di Sassuolo e Benevento è finito al centro di un’inchiesta giudiziaria per un episodio risalente al 2019, quando avrebbe diffuso un video hot ricevuto da un’amica conosciuta a Parma.

Secondo quanto riportato da fonti giornalistiche locali, Chibsah avrebbe chiesto tramite WhatsApp dei “filmati sexy” alla giovane, che acconsentì a inviarne uno. Tuttavia, mesi dopo la fine della frequentazione tra i due, quel video di 50 secondi iniziò a circolare su Facebook, portando la ragazza a presentare querela. Il calciatore si è difeso dicendo che il suo telefono era stato rubato, negando qualsiasi intenzionalità nella diffusione.

Il caso è finito in tribunale a Parma con l’accusa di diffamazione aggravata, anche se Chibsah non si è presentato all’udienza. Il fatto è avvenuto poco dopo l’entrata in vigore delle nuove normative sul revenge porn, che prevedono sanzioni più severe rispetto alla diffamazione semplice.

Un episodio che ha inevitabilmente gettato un’ombra su una carriera già segnata da alti e bassi e che contribuisce a definire un profilo umano controverso, ben lontano dalle speranze e dai riflettori di un tempo.


Nazionale e bilancio finale

Nel 2013 arrivò anche la chiamata nella nazionale maggiore del Ghana, ma le presenze si fermarono a due. Una carriera, la sua, fatta di momenti brillanti, ma mai pienamente esplosa.

Chibsah rimane uno dei tanti esempi di promesse mai del tutto mantenute, un giocatore che ha mostrato sprazzi di grande classe, ma che non è riuscito a diventare quello che molti avevano immaginato: il nuovo Pogba.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

One Comment

  1. Fabio 4 Maggio 2025 at 13:41 - Reply

    Si sa da sempre che il pelo della ragazza tira più di un carro di buoi, ma il ragazzo si è fatto un pochino prendere… del resto la fama, ma soprattutto il denaro, attirano l’amore di tante giovani donzelle pronte a tutto pur di diventare la fidanzata di un calciatore…. È evidente che se il ragazzo avesse avuto talento come Rider di Glovo piuttosto che come calciatore, a questo punto potrebbe tranquillamente svolgere la sua professione ad altissimi livelli!!

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