Juric: il terribile destino di Ivan il Terribile (per i propri tifosi)

Juric: il terribile destino di Ivan il Terribile (per i propri tifosi)

di 23 Febbraio 2025

Con tutto il bene possibile che ti si può volere (ma nemmeno troppo), caro Ivan, questa non sembra proprio la tua stagione. No, questa non è una lettera all’ex allenatore giallorosso (incredibile a ripensarci), ma questo piccolo preambolo era d’obbligo.

Era necessario, sì, perché in questa stagione Juric è stato chiamato già due volte per risollevare il percorso della Roma prima e del Southampton poi, ottenendo però gli stessi deludenti risultati… almeno per ora (potrebbe andare peggio, potrebbe piovere).


Il fallimento romano

Per quanto riguarda l’avventura nella Capitale, c’è poco da dire. Noi tifosi della Roma non possiamo certo dimenticare la zona retrocessione, che con lui sembrava una possibilità concreta (ne abbiamo parlato anche qui).

Ma anche in Inghilterra le cose non vanno meglio per il tecnico croato, che nelle sue dichiarazioni iniziali aveva lasciato intendere di poter essere il proverbiale salvatore della patria… lontano dalla propria patria.


Promesse non mantenute

“Se mi dai un giocatore che vale 5, dopo un anno vale 8”, aveva dichiarato durante la sua presentazione in Premier League. Fa sorridere, considerando che con lui Hummels è rimasto sempre in panchina. Evidentemente, chi vale 5 diventa 8, ma chi vale 8 non vale nulla. Vai a capirlo.

Ecco le sue dichiarazioni complete:

“Nella storia, nessuno è mai rimasto in Premier League partendo da questa situazione, ma sono ottimista. Penso che ci siano molti buoni giocatori e possiamo fare meglio in certi momenti. C’è potenziale. Mi piace davvero lavorare per migliorare i calciatori: se un giocatore vale cinque, dopo un anno deve valere otto. Voglio che i ragazzi siano motivati per fare qualcosa di eccezionale, qualcosa che nessuno ha mai fatto.”


Un disastro anche in Inghilterra

Certo, come detto altre volte, il fallimento romano non era solo colpa sua (a lui imputo in primo luogo dichiarazioni e mediocrità generale), ma in Inghilterra i tifosi gli avevano dato fiducia (essere stato allenatore della Roma è comunque un bel “biglietto da visita). Eppure, come sulla nostra panchina, le cose sono partite subito con il piede sbagliato…

All’esordio contro il West Ham, infatti, è arrivata la prima delle dieci sconfitte in undici partite del tecnico croato alla guida della sua nuova squadra.

E anche ieri il Southampton ha perso ancora, 4-0 contro il Brighton. Ma non è l’unico dato drammatico: senza guardare i vertici della Premier, il distacco con la penultima è tutt’altro che risicato. Il Leicester è infatti a 17 punti in classifica, mentre il Southampton, dopo 26 partite, ha raccolto appena 9 punti. Un nulla.


Un consiglio ai tifosi del Southampton

Che dire, allora, cari amici tifosi del Southampton, che come noi siete stati vittime di questa scelta mediocre e sfortunata? Mettetevi il cuore in pace: il campionato non lo vincerete più. Sarà per l’anno prossimo (si scherza).

Piuttosto, però, un cambio in panchina va pensato subito, altrimenti ci si ritrova come la Roma, con il classico “bel pugno di niente”. E con un allenatore (Mister Ranieri) capace e carismatico, ma ancora costretto a dimenarsi nel pantano lasciato dal suo predecessore croato. 

E il tifoso giallorosso? Cosa dovrebbe fare per non imprecare ogni volta che il nome di Juric riappare? Gridare con forza il proprio amore per la Maggica, cantare nelle piazze, negli stadi, nei bar. E allora? Come direbbe il grande maestro Venditti: “Allora canta!”.


Come sarebbe la Roma in versione fumetto?

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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