Amedeo Minghi e la polemica social: «Venditti non meritava il premio a Sanremo, era una scelta forzata. L’ha sempre disprezzato»
Amedeo Minghi e la polemica social: «Venditti non meritava il premio a Sanremo, era una scelta forzata. L’ha sempre disprezzato»
Il silenzio, a volte, è d’oro
L’invidia è una brutta bestia, ma anche doversi inventare sempre qualcosa da dire per avere un po’ di pubblicità gratuita dev’essere un lavoraccio.
Infatti, a volte, quando non si ha nulla da dire, sarebbe certamente meglio rimanere in silenzio per evitare figuracce e scivoloni. Secondo qualcuno, le parole di Amedeo Minghi rientrano probabilmente proprio in queste categorie.
Il mancato riconoscimento e l’amarezza
Senza voler essere melodrammatici, e senza nulla togliere all’autore di La vita mia o I ricordi del cuore, c’è davvero chi evidenzia come le sue parole sembrino segnate proprio da un mancato riconoscimento alla sua carriera in tante apparizioni al Festival di Sanremo (otto come artista in gara, due come ospite e tre come autore).
Minghi sperava probabilmente di poter tornare protagonista già da quest’anno col passaggio di testimone fra Amadeus e Carlo Conti, desiderio che non si è però realizzato, lasciando un po’ di amaro in bocca a un artista che Sanremo lo vinse, a modo suo, nel 1989 come autore con una canzone interpretata da Mietta.
Una critica diretta ad Antonello Venditti
Minghi non ha quindi apprezzato il fatto che il premio alla carriera sia stato destinato a un artista che, col Festival, ha sempre voluto poco a che fare – almeno stando alle sue parole:
«Di premi lui ne meriterebbe dieci. Ma non a Sanremo. Antonello con il Festival non c’entra nulla. L’ha sempre disprezzato, peraltro. Mi è sembrata un po’ forzata, la scelta di consegnargli quel premio.»
Il pubblico si schiera: “Antonello è la musica italiana”
Le parole di Minghi hanno fatto storcere il naso ai tantissimi fan di Venditti, se non altro per il peso che lo stesso Antonello ha avuto, direttamente o indirettamente, sul Festival nel corso del tempo.
È infatti innegabile il legame strettissimo che Venditti ha con tanti artisti in gara nelle varie edizioni della kermesse. Se quest’anno ha avuto particolare rilievo la sua amicizia e i suoi duetti (più o meno improvvisati) con Achille Lauro, in passato si faceva spesso riferimento al rapporto con Ultimo o al legame con Ermal Meta, che ad Antonello ha sostanzialmente dedicato un’intera canzone.
Antonello, simbolo di Sanremo (che gli piaccia o no)
Inoltre, caro Amedeo (a cui comunque, da tifoso romanista, va un abbraccio), bisogna anche ricordare che il Festival di Sanremo è il festival della “musica italiana” per eccellenza.
E cosa rappresenta il nostro Antonello, se non la stessa musica italiana?
Venditti, con le sue parole e le sue canzoni, è diventato storia e poesia di un intero Paese. È musica della mente e del cuore.
Un riconoscimento durante una simile manifestazione artistica, allora, non appare certo così fuori luogo.
E sulla Roma…
Minghi ha parlato anche della Roma, con dichiarazioni che potete leggere cliccando qui.
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About the Author: Alessandro Tassinari
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