Candidatura a delegato per il Servizio Civile (ER): il mio Programma elettorale

Candidatura a delegato per il Servizio Civile (ER): il mio Programma elettorale

di 14 Novembre 2024

Candidatura a delegato per il Servizio Civile (ER): il mio Programma elettorale

Alessandro Tassinari

 

– QUALCHE PAROLA SU DI ME

Mi chiamo Alessandro Tassinari, ho 26 anni e sono un giovane dinamico, sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Ho una formazione accademica variegata: ho conseguito una laurea triennale in “Lettere Moderne” e una Magistrale in “Italianistica, culture letterarie europee e scienze linguistiche”. Attualmente sono iscritto alla Laurea Magistrale in “Geografia e Processi Territoriali”, con il conseguimento del titolo previsto per la sessione di novembre 2024.

Oltre al mio percorso di studi, sono ovviamente un volontario di Servizio Civile, che mi ha dato l’opportunità di entrare in contatto con diverse realtà del territorio, sviluppando una rete di solidarietà e collaborazione tipica della nostra Romagna. Ho svolto prima il Servizio Civile Regionale presso il Consorzio Solidarietà Sociale di Forlì-Cesena, principalmente collaborando con l’Associazione Amici di Don Dario. Qui ho partecipato a manifestazioni culturali, gestito la segreteria e coordinato la Lotteria della Solidarietà, un’iniziativa importante a sostegno del Terzo Settore.

Dopo l’alluvione, ho deciso di prorogare il mio impegno attraverso i mesi straordinari concessi per continuare ad aiutare la comunità. Successivamente, ho iniziato il Servizio Civile Digitale, sempre presso il Consorzio, dove ho ampliato le mie competenze e attività. Attualmente sono facilitatore digitale, tutor online, partecipo a corsi di italiano per volontari europei e collaboro in diverse aree di lavoro all’interno degli uffici del Consorzio.

Oltre all’impegno nel volontariato, ho una grande passione per la letteratura e la poesia. Ho partecipato a oltre 80 concorsi letterari, ricevendo premi e menzioni d’onore. Nel tempo libero, mi dedico alla lettura, alla scrittura e mi interesso di sport e attualità.

Credo fortemente nel valore del volontariato come strumento di crescita personale e collettiva e sarei onorato di rappresentare i giovani volontari come delegato regionale del Servizio Civile, contribuendo a rafforzare il legame tra le persone e il territorio.

– PERCHÉ MI CANDIDO

Mi sono candidato come delegato regionale perché ritengo che il Servizio Civile sia un’esperienza ricchissima, piena di opportunità, ma che richiede un costante impegno per migliorare. È un percorso che offre diritti e impone doveri, e credo che solo partendo dal contributo concreto e dalle idee dei giovani che lo vivono si possano apportare i cambiamenti necessari, nel Servizio Civile come nella vita. La volontà dei giovani di mettersi in gioco rappresenta già una grande vittoria e costituisce una premessa fondamentale per costruire un futuro migliore per tutti.

 

– MACRO AREE DI INTERVENTO

In questi due anni di Servizio Civile, credo di aver maturato sufficiente esperienza per comprendere meglio alcune delle criticità che devono essere affrontate. Dialogando costantemente con altri volontari, che nel tempo sono diventati anche amici, ho elaborato un programma che si concentra su alcuni punti principali, ciascuno dei quali è suddiviso in diverse proposte, spiegate più nel dettaglio successivamente:

  • Tutela e supporto all’operatore: garantire maggiore assistenza e protezione ai volontari durante il loro percorso.
  • Proposte di sistema: migliorare il funzionamento generale del Servizio Civile con soluzioni concrete e condivise.
  • Riforma dei percorsi di formazione: rendere la formazione più utile e adeguata alle esigenze attuali.
  • Comunicazione ed eventi: promuovere maggiormente il Servizio Civile attraverso iniziative che coinvolgano le comunità.
  • Riconoscimento del Servizio Civile Universale nei concorsi pubblici: garantire che l’esperienza dei volontari venga valorizzata nei percorsi di carriera.

Ogni punto tocca temi fondamentali per migliorare l’esperienza del Servizio Civile, e spero che queste proposte possano contribuire a un cambiamento positivo.

 

 

-IL PROGRAMMA

 

TUTELA E SUPPORTO ALL’OPERATORE

  1. Supporto Psicologico:
    Garantire agli operatori volontari l’accesso a un supporto psicologico adeguato è fondamentale per il loro benessere. Attraverso convenzioni con ASL territoriali e cliniche ospedaliere, anche all’estero, si potrà offrire assistenza professionale a chiunque ne abbia bisogno, creando un ambiente di lavoro più sano e supportivo;
  2. SCApp, il “Bonus Volontario”:
    A partire dall’esempio della 18App, che ha dato a moltissimi giovani possibilità di nuove esperienze, introdurre il “Bonus Volontario” rappresenta un importante passo verso il riconoscimento dei diritti dei volontari. Si tratta di una serie di agevolazioni che consentiranno l’accesso a bonus per i trasporti, buoni pasto e altri vantaggi specifici, declinati a seconda delle specificità locali, rendendo l’esperienza di volontariato più gratificante e sostenibile dal punto di vista economico. Ciò potrebbe essere strutturato attorno ad una piattaforma online specifica (SCApp), o attraverso differenti modalità, che potranno essere definite anche in relazione alle specifiche esigenze dei commercianti locali, con cui si avrà modo di stringere nuovi rapporti e che potranno diventare, a loro volta, parte del grande “meccanismo di solidarietà”;
  3. Cambio di Struttura:
    È essenziale garantire che gli operatori possano cambiare struttura in caso di disagi segnalati e non risolti. Questa possibilità non solo protegge il benessere del volontario, ma assicura anche la continuità del servizio, permettendo a ciascun operatore di svolgere il proprio ruolo in un ambiente favorevole e produttivo;
  4. Congedo Mestruale:
    Riconoscere i congedi per il ciclo mestruale è un atto di rispetto e attenzione alle esigenze delle operatrici. Fornire questo tipo di supporto consente loro di gestire meglio il proprio benessere fisico e mentale, contribuendo a una maggiore serenità e produttività durante il servizio;
  5. Pari Diritti Genitoriali:
    È fondamentale equiparare i congedi paterni a quelli materni, garantendo così pari diritti per tutti i genitori. Inoltre, l’introduzione di permessi straordinari per visite mediche (vedi oltre) rappresenta un passo significativo verso la tutela della salute dei volontari e delle loro famiglie, promuovendo un ambiente di lavoro più equo;
  6. Riconoscimento Previdenziale:
    Valutare il riconoscimento dell’esperienza del Servizio Civile ai fini previdenziali è un obiettivo importante. Questo non solo valorizza l’impegno dei volontari, ma garantisce anche che il loro lavoro venga riconosciuto e considerato utile per il loro futuro, contribuendo a una maggiore sicurezza economica.
  7. Malattie:
    Rivedere le modalità e il numero di giorni di malattia è cruciale per adattarsi alle esigenze attuali. È importante includere congedi specifici per patologie che possono mettere a rischio la salute fisica e mentale del volontario, come nel caso di malattie infettive, per garantire che tutti possano mantenere il proprio benessere senza timori.

 

PROPOSTE DI SISTEMA

  1. Uniformità Progettuale Nazionale:
    Standardizzare i progetti di Servizio Civile a livello nazionale è fondamentale per garantire la trasparenza e l’efficacia operativa degli operatori. Proponiamo di avviare tutti i progetti in un’unica finestra temporale, a partire da settembre, con una durata iniziale di 6 mesi. I volontari avranno l’opzione di proseguire con ulteriori 6 mesi (6+6), per un totale di 12. Chi non sceglie di continuare potrà completare il proprio percorso in un secondo momento, favorendo così una pianificazione più chiara e una maggiore partecipazione;
  2. Differenti Tempi e Modalità per le Elezioni dei Rappresentanti:
    È essenziale definire nuove tempistiche e modalità per le elezioni dei rappresentanti. Attualmente, alcuni operatori votano senza avere piena consapevolezza del proprio ruolo, mentre altri sono in fase di conclusione del servizio. Rivedere il “sistema elettorale” potrebbe incentivare una maggiore partecipazione e consapevolezza, rendendo il ruolo del delegato parte integrante dell’esperienza del Servizio Civile;
  3. Permessi e Congedi:
    Estendere il numero di giorni di permesso e malattia è cruciale per garantire il benessere degli operatori. È necessario migliorare, inoltre, la gestione dei permessi per votare e assicurare che i volontari possano gestire al meglio le proprie esigenze personali e professionali;
  4. Adeguamento “Rimborso Spese” e tempistiche:
    Proponiamo un aumento del rimborso spese mensile, adeguandolo al potere d’acquisto corrente. Questo aiuterà a sostenere economicamente i volontari e a riconoscere il valore del loro impegno. Inoltre, è necessario fare in modo che i volontari non siano costretti ad attendere due mesi interi prima di ricevere il rimborso spese di dicembre, dato che devono far fronte non solo alle spese quotidiane, ma anche ad eventuali altre incombenze di carattere amministrativo (affitti, bollette, altre necessità). Il volontario ha diritti e doveri, ma deve anche essere posto nelle migliori condizioni possibili per attuare il proprio compito;
  5. Espansione del Range di Età:
    Estendere l’accesso al Servizio Civile dai 18 ai 30 anni è un passo importante per combattere la dispersione scolastica e l’inattività giovanile. Si potrebbe dare priorità alla fascia d’età più tradizionale, ma aprire le porte anche ad altri giovani, creando opportunità di crescita e sviluppo;
  6. Servizio Civile Universale e Regionale:
    Consentire ai volontari di partecipare a entrambi i percorsi di Servizio Civile, anche se si comincia prima con il Servizio Civile Universale. Ciò offrirà maggiori opportunità e flessibilità, dando anche ad un volontario “indeciso” sul proprio futuro di prendersi un altro anno per potersi dedicare alla comunità, riflettendo e mettendo qualche risparmio da parte. Questo approccio valorizza inoltre l’esperienza del volontariato, favorendo un percorso di crescita personale e professionale;
  7. Ripetibilità del Servizio Civile:
    Rendere il Servizio Civile ripetibile, magari con un massimo di due anni per lo stesso servizio (SCR o SCU), permetterà di consolidare il rapporto tra volontari ed enti o associazioni. Questa opportunità rafforzerà il legame con il territorio e offrirà ai giovani indecisi la possibilità di esplorare il proprio futuro, analogamente a quanto avviene nei percorsi militari, dove le opportunità di carriera sono certamente diverse e maggiori. Ripetere il Servizio Civile darebbe anche occasione di continuità per le tante realtà del territorio che fanno fatica a trovare soci, amici o semplici volontari, che dedichino parte del proprio tempo agli altri. Laddove sia possibile ed auspicabile, ciò potrebbe anche permettere ad ente e volontario di fare ragionamenti circa la continuazione futura del proprio percorso assieme;
  8. Aumento dei Giorni per Denunciare Sinistri:
    Proporre un incremento dei giorni disponibili per denunciare un sinistro in servizio, garantendo così una maggiore protezione per gli operatori;
  9. Libertà dai Giorni di Vacanza/Permesso:
    È fondamentale chiarire per iscritto che non si possono obbligare gli operatori volontari a utilizzare giorni di vacanza o permesso;
  10. Eliminazione del Limite di Incensuratezza:
    Rimuovere il limite di incensuratezza garantirà un accesso più ampio e inclusivo al Servizio Civile, consentendo a più giovani di partecipare e senza escludere quelle persone in attesa di giudizio, o vittime di eventi passati, o semplicemente: includere tutti, nello spirito del Servizio Civile e delle opportunità che si possono e devono dare a ciascuno;
  11. Tutela per Volontarie Partorienti:
    Assicurare che non ci siano tagli all’assegno per le volontarie in stato di gravidanza o che hanno appena partorito, garantendo loro un sostegno adeguato durante questo periodo;
  12. Contrasto alla Crisi Abitativa:
    Implementare misure specifiche per contrastare la crisi abitativa, aiutando i volontari a trovare soluzioni abitative adeguate e sostenibili. Sostenerli, darli consigli e sostegno, laddove possibile anche aiutarli a trovare un’abitazione per il tempo del Servizio. Vivere da soli o “in comunità” potrebbe aumentare la crescita personale e l’autonomia del volontario, con benefici per il volontario, per l’ente e per la comunità;
  13. Potenziamento dei Permessi:
    Aumentare il numero complessivo di permessi a un minimo di 30 giorni. Introdurre nuove categorie di permessi, inclusi permessi per calamità naturali e problematiche specifiche di salute, nonché condizioni climatiche estreme. Rivedere anche i permessi straordinari per lutto, esami universitari e per il diritto di voto, ampliando le possibilità per i volontari di partecipare a eventi significativi nella loro vita;
  14. Proposte di Prevenzione del Burnout:
    È cruciale fornire ai volontari la flessibilità necessaria nella gestione delle giornate di servizio. Consentire un orario di servizio personalizzabile, riducendo le ore minime da prestare, contribuirà a un ambiente di lavoro più sano. Inoltre, rivedere il programma di formazione (vedi oltre) per renderlo più pratico e utile per future esperienze lavorative sarà un miglioramento significativo. Si potrebbe, ad esempio, rivedere il monte ore mensile, senza costringere il volontario a presentarsi in sede obbligatoriamente 5 giorni a settimana (si potrebbero spalmare le stesse ore, eventualmente e in casi concordati), su 4 giornate;
  15. Retribuzione per Giorni di Malattia:
    Assicurare la retribuzione per tutti i 30 giorni di malattia disponibili, non limitandosi ai primi 15 giorni, garantirà maggiore sicurezza e tranquillità ai volontari;
  16. Campagna di Sensibilizzazione:
    Avviare una campagna di sensibilizzazione, in particolare rivolta alle aziende private, per valorizzare l’esperienza del Servizio Civile Universale nel curriculum dei volontari. Questo non solo aumenterà la riconoscibilità del Servizio, ma favorirà anche opportunità lavorative future;
  17. Ruolo Attivo del Volontario:
    È fondamentale che il volontario assuma un ruolo attivo e significativo nei processi decisionali all’interno del Servizio Civile Universale. Questo non deve limitarsi a una mera partecipazione formale durante le elezioni, ma deve tradursi in un coinvolgimento concreto e costante. Proponiamo la creazione di un portale dedicato (di cui sopra), dove i volontari possano interagire direttamente con i rappresentanti eletti, facilitando il dialogo e la comunicazione. Attraverso questo strumento, i volontari potrebbero partecipare a sondaggi, esprimere opinioni e contribuire a decisioni importanti, rendendo il loro contributo realmente ascoltato e valorizzato. Questo approccio non solo promuove una maggiore responsabilizzazione, ma arricchisce anche il processo decisionale con le prospettive e le esperienze dirette di chi vive quotidianamente il servizio;
  18. Semplificazione delle Procedure:
    È necessario semplificare tutte le procedure burocratiche legate al Servizio Civile, a partire dall’elezione dei Rappresentanti stessi, per cui è già difficile capire scadenze, modalità di elezioni e compiti da svolgere. Inoltre, bisogna rendere più agevole anche la richiesta del proprio attestato di fine Servizio, specialmente in caso di necessità: serve maggiore chiarezza per definire e comunicare persone ed uffici di riferimento per poter assolvere a queste mansioni. Potrebbe essere utile, ad esempio, istituire portali o form online dedicati interamente a specifiche richieste, che devono essere però gestite e definite in modo molto più lineare rispetto a quanto avviene ora.

 

RIFORMA DEI PERCORSI DI FORMAZIONE

  1. Formazione Innovativa e Aggiornata:
    Riprogettare i percorsi di formazione per renderli più interessanti e coinvolgenti. È fondamentale integrare metodi didattici innovativi, come workshop pratici, simulazioni e case studies, per rendere l’apprendimento più dinamico e applicabile alla realtà lavorativa;
  2. Certificazioni Ufficiali e Riconosciute:
    Ogni percorso formativo dovrebbe rilasciare certificazioni ufficiali, riconosciute a livello nazionale e internazionale. Queste certificazioni devono essere spendibili nel mondo del lavoro, permettendo ai volontari di dimostrare le competenze acquisite e di arricchire il proprio curriculum;
  3. Focus su Competenze Pratiche:
    Introdurre moduli formativi focalizzati su competenze pratiche e professionali, come gestione dei progetti, comunicazione efficace, lavoro di squadra e problem-solving. Queste abilità sono fondamentali nel contesto lavorativo e devono essere integrate nei programmi di formazione, per migliorare tutta l’esperienza di Servizio Civile;
  4. Collaborazione con Esperti del Settore:
    Stabilire partnership con professionisti ed esperti di vari settori per fornire ai volontari una formazione di alta qualità. Le lezioni dovrebbero includere testimonianze dirette, progetti reali e feedback pratico, contribuendo a un apprendimento più concreto e rilevante;
  5. Personalizzazione dei Percorsi:
    Offrire percorsi formativi personalizzati, consentendo ai volontari di scegliere aree di specializzazione in base ai propri interessi e obiettivi professionali. Questa flessibilità aumenterebbe la motivazione e l’impegno dei partecipanti;
  6. Monitoraggio e Valutazione Continua:
    Implementare un sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi formativi, raccogliendo feedback dai volontari e dai formatori per apportare miglioramenti costanti. Questo approccio garantirà che la formazione rimanga pertinente e allineata alle esigenze del mercato del lavoro;
  7. Sviluppo di Soft Skills:
    Includere nel programma di formazione lo sviluppo di soft skills, come la resilienza, la gestione dello stress e l’intelligenza emotiva. Queste competenze sono sempre più richieste nel mondo del lavoro e possono fare la differenza nelle esperienze professionali future;
  8. Promozione e Visibilità della Formazione:
    Rendere la formazione un vanto, promuovendo attivamente i successi dei volontari e le opportunità offerte dai percorsi formativi. Organizzare eventi di networking, presentazioni e fiere del lavoro per mettere in evidenza le competenze acquisite dai partecipanti e facilitare il loro ingresso nel mondo del lavoro.

 

COMUNICAZIONE ED EVENTI:

  1. Comunicazione Efficace:
    Istituire canali ufficiali di comunicazione (nazionali, regionali e/o di progetto) attraverso app e social network. Questo faciliterà il dialogo tra operatori, volontari e organizzatori, promuovendo una dimensione associativa e rispondendo in modo chiaro alle domande sul Servizio Civile;
  2. Miglioramento della Comunicazione Generale:
    Potenziare la comunicazione del Servizio Civile, migliorando la “pubblicità” e le modalità di condivisione delle informazioni. È sempre più necessario valorizzare il ruolo attivo del volontario, trasmettendo un messaggio chiaro e coinvolgente. L’impegno e il ruolo del civilista devono essere percepiti anche “dall’esterno”;
  3. Incontri Periodici:
    Promuovere incontri di assemblea regolari tra delegati e operatori, da considerare come giorni di servizio, per facilitare il dialogo e la condivisione di idee;
  4.  Campagna Promozionale:Lanciare una campagna di comunicazione mirata e strutturata per promuovere il Servizio Civile, con focus sugli operatori. Organizzare open day partecipati (vedi oltre) per creare un contatto diretto con l’esperienza del servizio e con l’utenza futura. È fondamentale chiarire anche le differenze tra Servizio Civile Regionale e Universale, enfatizzando i valori e la possibilità di coniugare volontariato e studio;
  5. Segnalazione Abusi e Disagi:
    Rafforzare la procedura di segnalazione di abusi e disagi, migliorando la gestione e il controllo delle segnalazioni. Coinvolgere i rappresentanti nella gestione delle segnalazioni per garantire trasparenza ed evitare conflitti di interesse;
  6. WebApp del Servizio Civile:
    Introdurre una piattaforma digitale (sito, app o WebApp) per la registrazione e la gestione di turni, presenze e permessi, sostituendo il metodo cartaceo. In alternativa, creare (come minimo) un portale con tutte le informazioni utili per i civilisti, collegamenti a risorse e supporto online. Sarebbe interessante coinvolgere i volontari nel processo di sviluppo, per integrare il Servizio Civile Digitale con gli “altri Servizi Civili”;
  7. Eventi e Open Day:
    Organizzare eventi e Open Day per favorire la conoscenza reciproca tra operatori, valorizzando la dimensione associativa e l’esperienza del Servizio Civile, ma anche tra territorio e sedi di attuazione, così che possano essere meglio presentati e conosciuti i vari progetti di Servizio Civile;
  8. Confronto col Servizio Militare:

Enfatizzare le differenze fra i due percorsi, sottolineando il ruolo di cittadino attivo del volontario in Servizio Civile, sfatando il mito del “perditempo” che ancora qualcuno si ostina a portare avanti. Ciò porterebbe ad una maggiore considerazione del Servizio, ad una maggiore sicurezza del volontario e ad una più grande affluenza durante il periodo di presentazione delle domande.

 

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE NEI CONCORSI PUBBLICI

  1. Riconoscimento del Servizio Civile Universale:
    Il Servizio Civile Universale offre un’esperienza formativa e pratica che può essere valorizzata nei concorsi pubblici. I volontari possono ottenere punteggi aggiuntivi, riconoscendo l’importanza delle competenze acquisite durante il servizio, come lavoro di squadra, gestione dei progetti e capacità di problem-solving;
  2. Preferenze nei Concorsi:
    Proponiamo di introdurre (o informare i volontari, laddove non si sappia e già sussista) una preferenza nei concorsi pubblici per i candidati che hanno completato il Servizio Civile Universale. Questo non solo premia l’impegno civico, ma incoraggia anche i giovani a partecipare a esperienze di volontariato, contribuendo al bene comune;
  3. Formazione Professionale e Certificazioni:
    I volontari del Servizio Civile Universale possono accedere a corsi di formazione professionale e ottenere certificazioni riconosciute che migliorano la loro candidatura nei concorsi pubblici. Collaborazioni con enti di formazione possono offrire percorsi formativi specifici, facilitando l’ingresso nel mondo del lavoro;
  4. Creazione di un Albo dei Volontari:
    Istituire un Albo Nazionale dei Volontari del Servizio Civile Universale permetterebbe di tenere traccia delle esperienze e delle competenze acquisite. Questo registro potrebbe essere utilizzato dalle amministrazioni pubbliche per selezionare candidati con esperienze specifiche in base alle esigenze del momento;
  5. Integrazione nel Curriculum Vitae:
    Incoraggiare i volontari a includere l’esperienza del Servizio Civile Universale nel proprio curriculum vitae, evidenziando le competenze sviluppate e i risultati ottenuti. Offrire linee guida su come presentare questa esperienza in modo efficace aumenterebbe le possibilità di successo nei concorsi;
  6. Vantaggi Economici:
    Proporre agevolazioni fiscali o sgravi per i candidati che hanno svolto il Servizio Civile Universale, incentivando così una maggiore partecipazione e rendendo più accessibile il percorso per i giovani;
  7. Collaborazioni con Enti Locali:
    Favorire collaborazioni tra il Servizio Civile Universale e le amministrazioni locali per sviluppare progetti che possano essere utilizzati come esperienza pratica nelle selezioni pubbliche. Questi progetti potrebbero essere presentati come esempio di impegno civico e capacità di lavorare in contesti complessi;
  8. Sensibilizzazione delle Pubbliche Amministrazioni:
    Avviare campagne di sensibilizzazione per informare le pubbliche amministrazioni sui benefici del Servizio Civile Universale, incoraggiando l’inserimento di volontari in progetti che possono offrire esperienze significative.

 

 

 

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

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