Formula 1: RecensiOne ignorante GP Qatar 2024

Formula 1: RecensiOne ignorante GP Qatar 2024

di 2 Dicembre 2024
Benvenuti alle nostre Recensioni ignoranti di F1, direttamente dal Qatar, dove Verstappen ha chiuso la gara con talmente tanto anticipo che ha avuto il tempo di fare una bella siesta spagnola (al contrario del sempre caliente Carlitos, sbattuto qua e là da Gasly), Leclerc ha trovato una Ferrari che per una volta funzionava davvero, e Piastri ha mostrato che a McLaren il talento non manca, ma i trofei a casa sono ancora contati. Sul fondo? Tra Stroll che fa turismo, Pérez che (forse?) saluta la squadra e Hamilton che oggi era più Drive to Survive che altro… nel traffico, c’è materiale per tutti. Iniziamo a ripercorrere i (pochi) momenti notevoli della gara!
Bottas è assolutamente l’uomo di giornata, MVP, Best Driver, Man of the Match, divinità motoristica. Guadagna addirittura una posizione nel Mondiale senza conquistare manco un punto, supera l’idolo dell’universo Logan Sargeant, si ritrova ventiduesimo in un campionato con venti piloti e, soprattutto, prende in pieno lo specchietto che movimenta una corsa altrimenti noisetta. Grazie di esistere Valterino!
Zhou, evidentemente, non ha paura delle parolacce e fa diventare la radio la sua bocca della verità: da lavorare come terzo pilota a lavorare per il sociale, è un attimo, con questa FIA. Attento, “Guan Iú Gió” (detta alla Vanz). Ah già, il ragazzo riporta la Sauber a punti dopo 22 GP.
La strategia del Vanz: il tempo c’è, il tempo c’è sempre. Lo ha ripetuto un numero non meglio precisato di volte. Date a Carlo una gomma gialla, accidenti! Chissene frega dei piloti Ferrari, ma fatelo contento e dategli questa benedetta gomma! Una cosa che si è portato avanti persino a fine gara. Salvate il soldato Carlo.
Verstappen e la fortuna sincronizzata: sempre “Safety Wow”! La bandiera gialla torna ad allinearsi perfettamente con l’orologio della dea bendata di Max, dopo mesi difficili anche sotto l’aspetto del fato. Gran tempismo, davvero.
Norris al via: non perde posizioni, vero, ma solo perché, questa volta, non era primo. Quindi niente maledizione del leader stavolta. Ma attenzione a ritenerlo guarito del tutto… Si diceva così anche della Juve di Thiago Motta, ma ora soffre di pareggite acuta alla Max… Allegri.
Zhou stile Kimi: “Leave me alone”, ma si sa che, per i tifosi, di Raikkonen ne esiste uno solo e non accettano imitazioni, per giunta… Made in China…
Hamilton in ombra nel sole del deserto: Gara monumentale… per sparire! Tra forature e anonimato, sembra destinato a chiudere dietro a Russell nel mondiale. Ottimo preludio al tanto chiacchierato arrivo in Ferrari. E ora attendiamo quelli che torneranno a dire che è bollito. Forza, vi aspettiamo per litigare.
Norris e le penalità: Super penalità per Norris! Dieci secondi più un giro ai box, roba mai vista nemmeno per Vettel, che di penalità era un collezionista esperto. Che spettacolo.
Safety Car MVP: Più giri in testa lei che chiunque altro. Semplicemente “mai vicsto cuesto”. Forse è una contraddizione rispetto al Bottas MVP, ma è una recensiOne ignorante e ci sta tutta!
Scintille, fuoco e (poche) fiamme. In attesa dei fuochi di capodanno, le scintille sono in pista fra lamiera e asfalto, fra forature e bassi fondi (in tutti i sensi).
-Duello più avvincente Hulk(enberg) contro Albo(n), da figurine panini e poco più. Il Mondiale è ormai deciso, qui si gioca a “celo celo manca” per trovare il sorpasso di giornata. Poco più.
“Cura Binotto” dice più volte il Vanz, ma per fare punti hai bisogno di fare uscire prima 5/6 macchine davanti a te… Mah… Molto più notevole il solido Gasly, guidato dal ritorno di Briatore.
-Povero Charles… Macchine da miliardi e… Non va la cannuccia dell’acqua! Surreale e tragico, grande gara di Leclerc.
-Gara dell’anno per Alonso e l’Aston Martin, wow, che settimo posto, che poesia, che roba da campioni, che… Tristezza doverci esaltare per simili piazzamenti… Ma Nando c’è.
Trova le differenze: Verstappen segnala live la ca**ata di Lando in gara, mentre Norris si stupisce della penalità e commenta con un secco “cosa ho fatto?”. Di un altro livello Mad Max.
Gestione foratura, FIA scandalosa: il centro di tutta la poca azione in gara diventa improvvisamente lo specchietto perso da Albon, lasciato dalla Fia a prendere aria nel rettilineo, salvo poi mettere bandiera gialla, poi toglierla, poi rimetterla. Giusto il tempo di far nascere polemiche e penalità, prima che Valterino Bottas lo centrasse in pieno, dando il via ad una serie infinita di forature. Bottas salva noia!
Scambi di ruoli e/o “contaminazioni”. Prima quello confuso era Norris, che si complimenta con Max, poi lo demolisce, litiga con lui, poi lo perdona, esalta il suo talento, poi lo minimizza. Ora tocca a Russell, con due facce diverse fra dietro e davanti alle telecamere, parola di Max! Lui (Verstappen) con George non vuole averci più nulla a che fare. Visto il modo in cui lo ha detto, potrà certamente discuterne con Zhou e gli altri, mentre pulisce i fossi e le strade.

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About the Author: Alessandro Tassinari

Alessandro nasce a Forlì il 21 settembre del 1998. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari ottenendo più di ottanta premi e riconoscimenti (tra primi posti e menzioni di merito); suoi componimenti sono presenti in diverse antologie e siti d’impronta culturale. Nel 2015 partecipa ad una mostra forlivese, dedicata alla creatività adolescenziale. Partecipa come comparsa alla docu-fiction “Morgagni oggi; sua maestà anatomica” (di Cristiano Barbarossa). Realizza le illustrazioni per il fantasy “L’ombra di Lyamnay” (Annarita Faggioni), per poi firmare le introduzioni alla raccolta poetica “Respiro di vita” (Melissa Storchi) e a “Dieci Dodici” (Umberto Pasqui). Nel 2016 riceve il premio “Naim Araidi” per la poesia giovane. L’anno seguente partecipa come giurato al concorso “Aspettando il Natale”. Vince una borsa di studio per merito presso l’Università di Bologna ed un’altra istituita dal Comune di Cervia in memoria di Gino Pilandri, storico sindaco della città romagnola. Presso l’Università di Bologna consegue in tutto tre lauree: in Lettere, Italianistica e Geografia.

One Comment

  1. Fabio 2 Dicembre 2024 at 22:30 - Reply

    Come al solito la miglior recensione della gara che io abbia letto… sinceramente gp strano, non l’ho capito… non so quale fosse la macchina migliore… o peggiore… il top sono i commenti sui commenti di Vanz… ci esaltiamo per poco… d
    Forse il sorpasso di leclerc vale il tempo perso… e lo specchietto…

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