Spalletti e Totti: un legame tra affetto e incomprensioni


Un rapporto complesso

Luciano Spalletti, attuale commissario tecnico della Nazionale italiana, è tornato a parlare del suo rapporto con Francesco Totti durante un intervento all’IEG Expo al Palacongressi di Rimini.
Ha descritto Totti come “uno dei più grandi talenti” che abbia mai allenato, sottolineando l’affetto che ha sempre provato per lui, paragonandolo a quello per un figlio.
Spalletti ha precisato che i contrasti non erano con Totti stesso, ma con le persone che lo circondavano, che a suo avviso influenzavano negativamente la percezione che il calciatore aveva di sé.


Ma ci crediamo davvero?

A dire la verità, faccio fatica a credergli. Dopo tutto quello che è successo — le tensioni, le panchine, i silenzi — è difficile pensare che si trattasse solo di “problemi intorno”.
Forse è facile capire che, nella posizione che ricopre oggi, avere ancora Totti come “nemico” agli occhi del pubblico non paga. È comodo ricucire, ma viene da chiedersi: perché solo ora?

Spalletti: "A Totti voglio bene come un figlio. Ho litigato con chi aveva intorno, non con lui"


Il racconto di Totti

Nel suo libro, Totti aveva ipotizzato che Spalletti ce l’avesse con lui addirittura da prima, fin dai tempi del primo addio alla Roma, quando non lo aveva difeso pubblicamente.
E al ritorno del tecnico in giallorosso, l’ex capitano racconta di come sembrasse ce l’avesse proprio con lui: ogni cosa era tollerata a tutti (o quasi), tranne una… le carte.
Sì, proprio quel passatempo nello spogliatoio che Totti condivideva con i compagni. Andava bene tutto, ma non le carte.
Una rigidità quasi personale, che dà da pensare.


Le incomprensioni del passato

Il rapporto tra Spalletti e Totti ha vissuto momenti di grande tensione, soprattutto durante il secondo periodo dell’allenatore sulla panchina della Roma, tra il 2016 e il 2017.
Le divergenze emersero in particolare sulla gestione del finale di carriera di Totti, con Spalletti che chiedeva un maggiore impegno fisico e disciplina da parte di tutti, senza eccezioni.
Una scelta anche comprensibile a livello tecnico, ma che finì per dividere profondamente la tifoseria romanista.


Un possibile nuovo inizio

Nonostante le difficoltà del passato, Spalletti ha detto di aver rincontrato Totti con piacere e di essere aperto all’idea di fare qualcosa insieme in futuro.
Parole distensive, certo, ma che lasciano anche spazio a qualche riflessione su ciò che è stato.
Una cosa è certa: il loro rapporto ha segnato un’epoca della Roma, tra gloria, tensioni e un epilogo che difficilmente verrà dimenticato. Ma è davvero un epilogo?